La Puglia è la regione che da sempre produce la maggior quantità di vino in Italia, in particolare rosso, e per questo motivo fino a pochi anni fa è stata considerata il “serbatoio d'Italia”.
La sua coltivazione vitivinicola era caratterizzata da alta produzione per ettaro e tecniche di lavorazione specializzate sulla quantità.
Oggi, seguendo il modello siciliano, è in atto un processo di rivalutazione del territorio e di valorizzazione dei vitigni autoctoni, che stanno dando buoni risultati: prodotti di tutto rispetto, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e alcune punte di eccellenza.
Le principali uve sono il Primitivo e il Negroamaro nella provincia di Lecce, Bombino bianco, Nero di Troia, Sangiovese e Montepulciano in provincia di Bari.
Parlando di vino pugliese, non si può non raccontare un curioso aneddoto.
Molto lontano dal nostro Sud, in California, si produce un vino parecchio famoso e molto apprezzato, chiamato Zinfandel, che recenti studi specialistici hanno rivelato essere prodotto con il pugliese Primitivo di Manduria.
L'interessante scoperta ha conferito a questo vino della nostra tradizione, per lungo tempo poco considerato in Italia, una nuova dignità.